lunedì 21 febbraio 2011

Progetto NOSOKOMEION - Premio speciale


Arch. Franco Petrucci - Progetto NOSOKOMEION

Il progetto da molti indicato come il migliore e’ Nosokomeion dell’arch. Franco Petrucci, un giovane architetto dalle grandi capacita' appoggiato fortemente dal GUF che prevede, in linea con gli andamenti moderni della progettazione ospedaliera, monoblocco ed altezze elevate per l’utilizzo sempre piu’ spinto degli ascensori e dei porta lettighe, una grande ed alta T, semplice e funzionale. Otterra’ solo il premio speciale della Commissione.
In compenso all'architetto Ettore Rossi, vincitore con il suo "Se avanzo seguitemi" verra' successivamente chiesto di allineare il suo progetto al progetto di Franco Petrucci
Ecco il commento della rivista del Sindacato Nazionale Architetti diretta dall’arch. Marcello Piacentini:
...La Commissione composta secondo quanto stabilito dal bando, e cioè dall'avv. Umberto Monari Presidente dell’ente banditore e dai membri Prof. Ruggero Balli Rettore dell’Università, dal prof. Pietro Galli, direttore dell’Ospedale di Trieste, dall’ing. Gino Steffanon come specialista di costruzioni ospitaliere e dall’ing. Giuseppe Stellingwerff come rappresentante del Sindacato Ingegneri.
Nel comporre tale commissione non fu creduto opportuno includervi un rappresentante del Sindacato Architetti.
Questa grave infrazione, oltre che a norme fondamentali professionali, allo spirito sindacale e corporativo dello Stato Fascista non e’ stata sanata neppure dopo l’intervento del Segretario Nazionale del Sindacato Architetti e nelle nostre rubriche sindacali e’ rimasta traccia dell’attiva azione sindacale intesa ad ottenere ciò che era un semplice diritto.
In conclusione nessun architetto fu compreso nella totalità di persone che, se dovevano partecipare al giudizio, per tutelare gli interessi dell’Ente banditore, pure non potevano avere una sufficiente competenza per la comprensione di elaborati architettonici in cui i rapporti tra la parte tecnica e l’artistica non potevano che essere molto complessi.
In sostanza, su cinque membri, soltanto due avevano competenza in materia, ed entrambi da un punto di vista unilaterale, un medico per la parte medica ed organizzativa ed un ingegnere per la parte costruttiva.
In verità ci sembra che con il dovuto rispetto alle varie persone una commissione giudicatrice così composta non poteva che essere grandemente inferiore al compito postogli
I risultati del giudizio hanno confermato queste nostre osservazioni. Infatti, mentre per fortuna il progetto dell’Arch. Ettore Rossi scelto come vincitore e’ degno di essere in testa alla graduatoria, non si trovano logiche giustificazioni tecniche e tanto meno artistiche, nell’assegnazione degli altri premi.
Accettato e prescelto, come era logico dopo l’insegnamento dei più moderni ospedali stranieri, il tipo dell’ospedale”accentrato” (e cioè un complesso edilizio unitario a molti piani), e in base a tale principio premiato il progetto dell’arch. Ettore Rossi, non si spiega con quale criterio siano stati assegnati il secondo ed il terzo premio a due progetti di cui la concezione generale distributiva si avvicina parecchio al tipo a padiglioni.
Inoltre una delle precise norme del bando era, per le camere di degenza, l’indispensabile esposizione a sud.
Ora tutti i progetti premiati hanno in linea di massima tenuto conto di tale richiesta, ma e’ ovvio anche che l’esposizione a mezzogiorno perde gran parte del suo valore se gli edifici sono disposti in modo da intercettare reciprocamente i raggi solari durante molte ore della giornata.
E i progetti premiati sono caratteristici per tale difetto: non e’ chi veda ad esempio, le grandi differenze per l’abilità’ di organizzazione e distribuzione planimetrica dei progetti classificato secondo e terzo premiato ed il progetto dell'arch. Franco Petrucci, proposto invece soltanto per un compenso.
Non e’ il caso di entrare nei particolari.
Sono tal volta errati concetti di forma bella stanza di degenza, talaltra corridoi e incroci male ventilati e di cui l’illuminazione non e’ spesso risolta o lo e’ col vieto sistema del largo creato mediante l’abolizione di una camera (vedi piante riportate dei progetti premiati con il secondo e terzo premio).
E così via tanti altri difetti o mende si dovrebbero rilevare in molti aspetti della concezione distributiva e dell’architettura.
Riguardo all’estetica non facciamo poi alcun apprezzamento, dalla commissione così come era costituita non si poteva pretendere un sicuro giudizio in proposito.
Nella presentazione dei progetti premiati che facciamo in queste pagine, i colleghi ed i tecnici hanno sufficienti elementi per farsi una personale opinione.

Arch. Franco Petrucci
Franco Petrucci, nato a Tuscania (Viterbo) il 13 aprile 1905, si laureò nel 1931, presso la Scuola Superiore di Architettura di Roma. Due anni dopo ottenne l'incarico di insegnamento di «Architettura», nella Scuola Tecnico-Artistica di preparazione per la Facoltà di Architettura, in Via Conte Verde in Roma, abbandonando tale incarico solo nel '47. Dette inizio alla propria attività professionale partecipando, negli anni '30, a molti dei numerosi concorsi che caratterizzarono il fervore progettuale di quegli anni. Ricordiamo del '32 le due serie di concorsi che il Sindacato Architetti aveva bandito per la progettazione di chiese da erigersi nell'archidiocesi di Messina; Petrucci conseguì un 1° e 2° premio, a pari merito con l'arch. Montuori. La partecipazione a tale concorso rivesti particolare interesse, per il tentativo di apertura e di rinnovamento progettuale nei riguardi di una tipologia edilizia, quella religiosa, che era rimasta ancora chiusa entro canoni fissi, apparentemente inamovibili.
1933 - Concorso per il Policlinico di Modena (premio speciale). Concorso per la Chiesa di Messina (due progetti) primo e secondo premio.
1935 - Concorso per il Palazzo Comunale di Corridonia - Primo premio. Concorso per il Palazzo Postale di Viale Mazzini, Roma (secondo premio). Concorso per la Stazione, Venezia (terzo premio). Mostra d'Arte al Palazzo delle Lettere, Città Universitaria, Roma.
1936 - Sistemazione generale del Circo Massimo per le varie Mostre Nazionali.
1937 - Nuovo Palazzo Postale, Alessandria.
1938 - Mostra della Maternità e Infanzia - Mostra degli Sports - Mostra del Minerale, Roma. Mostra del Tessile, Roma.
1947 - Ricostruzione del Palazzo della Ragione, Fano (Pesaro).
1950 - Chiesa dei Salesiani « Don Bosco », Roma.
1952 - Mostra d'Oltremare e del Lavoro Italiano nel Mondo; Padiglione « Italia » - Padiglione dell'I.N.A.I.L. - Padiglione Remington, Napoli. Mostre Mobili del Ministero, dei Lavori Pubblici per i lavori di ricostruzione del dopoguerra. Padiglione smontabile per le Mostre E.R.P. Internazionali.
1953 - Esposizione dell'Agricoltura all'È.U.R. - Padiglioni dell'A.C.L.S. - U.N.I.R.E. - Padiglioni per l'Australia, l'Honduras, ed il Guatemala, Roma. Treno della Rinascita, allestimento su vagoni ferroviari per le Forze Armate e Patto Atlantico, Roma.
1955 - Allestimento di due Mostre viaggianti della N.A.T.O. destinate all'Italia meridionale e alla Sicilia.
1956 - Allestimento di 10 automezzi speciali per Missioni, organizzate dalla P.O.A. Mostra dell'Elettronica e Teleradio-cinematogra-fia, Palazzo dei Congressi, Eur, Roma. Allestimento, delle grandi Mostre viaggianti N.A.T.O. per incarico dell'OTAN di Parigi per venti Mostre in Italia, Grecia e Turchia.
1957 - Allestimento della Mostra al Congresso Astronautico Internazionale, Roma. Allestimento della Partecipazione Italiana alla Mostra Internazionale della costruzione e dell'arredamento « Interbau ». Padiglione del Governo Italiano, Berlino Ovest. Allestimento della Mostra nazionale per la Prevenzione degli infortuni, Via Nazionale, Roma.
1958 - Arredamento del Padiglione italiano alla esposizione mondiale ed internazionale, Bruxelles.
1959 - Allestimento della Mostra Mobile per l'Ente Nazionale per la Prevenzione infortuni.
1960 - Ripristino Cinemostra e allestimento della mostra per il Patto Atlantico, NATO. Allestimento del Padiglione italiano alla « Settimana Agricola », Parigi. Mostra della Casa - Ministero dei LL.PP., Napoli.
Mostra per il Congresso Nazionale di Cardiologia E.U.R.. Roma,
1961 - Centenario dell'Unità d'Italia '61: Allestimento dei padiglioni del: Lazio, Liguria, Lombardia (parziale) per la Mostra delle Regioni, Torino. Allestimento per la Mostra mobile della propaganda governativa, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Allestimento della Mostra al Parco dei Daini di Villa Borghese per la prefabbricazione. Comman-sider, Roma.
1962 - Mostra della Prevenzione infortuni per il lavoro artigianale, Rieti. Allestimento per il Congresso Internazionale del cemento armato precompresso, Roma. Mostra per la Società STUP di Parigi. Mostra per la Società « Neuve Maisons Cha-tillons » di Parigi. Mostra per la società « Renardet », Parigi. Mostra dei Gruppi di Abitazioni ed attrezzature collettive, Parigi. Apparecchiature speciali semoventi per gli uffici del nuovo Piano regolatore di Roma. Arredamenti per il Ministero dei LL.PP. Provveditorato alle Opere Pubbliche del Lazio.
1963 - Ufficio Speciale del Nuovo Piano Regolatore di Roma - Allestimento per l'Esposizione del Piano Regolatore alla Sala Consigliare ed Esposizione all'EUR, Roma.
1964 - Mostra Mondiale del Traffico e delle Comunicazioni per i Padiglioni della Marina Mercantile.
Biografia da www.casadellarchitettura.it

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