mercoledì 9 febbraio 2011

1936 - ISTITUTO DI CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA DELL'UNIVERSITÀ DI PADOVA.

1936 - L'ISTITUTO DI CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA DELL'UNIVERSITÀ DI PADOVA.


L’arch. Ettore Rossi diede massima importanza ha lo sviluppo delle “Stanze per esercitazioni» destinate agli studenti. È qui e nell'aula di lezione che si svolge la vita dell'Istituto; s'è quindi fatto in modo di ottenere un felice raggruppamento di questi due elementi al fine di rendere quanto più compatto possibile il collegamento fra un reparto e l'altro, pur conservando a ognuno di essi piena autonomia.
Si è cercato così di ridurre il più possibile gli spostamenti degli studenti e dei Professori e di ottenere una maggiore efficienza nei servizi di sorveglianza.
Si è avuto cura di rendere facile e semplice il sistema di distribuzione dell'acqua, del gas, dell'energia, ecc. e quello di ventilazione per gli ambienti e di aspirazione per le cappe.
Ogni reparto didattico, sebbene sia costituito da vari elementi (laboratorio, stanza bilance, ecc.), è concepito, in quanto riguarda il suo funzionamento, come un complesso unico. Speciale attenzione si è dedicata all'orientamento dei locali e alle dimensioni e disposizione delle finestre. I laboratori, situati a Nord, sono illuminati da ampie finestre; i banchi di lavoro sono poi disposti su di un'unica fila in maniera che tutti gli studenti godano la migliore illuminazione.
l locali volti a Sud hanno finestre di tipo appropriato per assicurare buona illuminazione e ventilazione . Ogni piano è corredato dei normali servizi generali in coppia per studentesse e studenti.
Questo progetto fu presentato al concorso nazionale, ed alla VI Triennale di Milano.

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