Architetto Ettore Rossi (sx) |
La Storia e' tale quando sussiste un definito e importante lasso di tempo fra gli eventi e la loro interpretazione storica. Non e' corretto avvicinarsi oltre agli anni '60 alla descrizione degli eventi accaduti al Policlinico.
D'altra parte l'obiettivo era quello di individuare il padre architettonico dell'edificio Policlinico; colui che ha proposto, convinto gli amministratori ed eseguito il piu' importante (per volumi) edificio di Modena.
I progetti si possono elaborare, due, tre versioni, varianti su carta, tutto e' possibile e fattibile, ma una volta realizzato, il costruito rimane per centinaia di anni; e l'edificio ce l'hai sempre sott'occhio, ti piaccia o no, artistico o popolare che sia, caratterizza un paesaggio, un ambiente, una citta' per centinaia di anni.
Fra tutte le persone che ho incontrato nella ricerca, l'architetto Ettore Rossi e' a sinistra, sulla destra il ministro dei Lavori Pubblici Aldisio.
E' lui l'architetto Ettore Rossi.
Davanti a lui mira il plastico del Policlinico, immenso, tragicamente impegnativo e si rende conto che la gran parte del suo futuro lavoro verra' assorbito da una Direzione Lavori complicatissima.
Aveva iniziato la progettazione nel 1934, ora consegna i lavori, prende l'impegno e per altri 12 anni, dal 1951 al 1963 rispondera' di tutto quanto eseguito al Policlinico di Modena.
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