lunedì 21 febbraio 2011

Progetto Patet Omnibus - 3^ premio

Patet Omnibus il progetto realizzato dal modenese ing. Remigio Casolari, si classifica terzo; in seguito lo stesso ingegnere collaborera' in fase di Direzione dei Lavori con l'arch. Ettore Rossi, in particolare nella esecuzione delle fondazioni.
Nato a Modena nel 1894 morto a Sirmione nel 1968, si laurea nel 1913 a Bologna.
A Modena progetta il Campus Universitarioin Via Campi, realizzato nei primi anni '60. Attivo nella Amministrazione nel periodo fascista con il ruolo di consultore dal 1929.Dopo alcuni anni di distanza dalla vita pubblica e' nuovamente presente nel Consiglio Comunale Modenese dal  1951 al 1956 nelle file del partito Liberale.
L’area immediatamente a est deL nuovo ospedale viene scelta dal Piano regolatore del 1958 come sede ideale per un Campus universitario, la cui costruzione era resa necessaria dall'inadeguatezza degli spazi fino ad allora utilizzati neL centro storico.
Modena, campus universitario
Il primo edificio a essere realizzato, all'interno del più vasto complesso oggi visibile, è la Casa dello studente [nella foto], seguita a breve distanza dagli Istituti Biologici.
Il carattere di novità dell'insediamento risiede soprattutto nella scelta dell'inclinazione del corpo di fabbrica a 45 gradi rispetto alle strade esistenti. L’edificio ha una planimetria a T, composta da due parti distinte: un volume alto ospita le stanze per gli studenti, uno basso è destinato ai servizi comuni. Nel punto di incontro dei due corpi sono inseriti il vano scale e il blocco degli ascensori. L’accostamento del corridoio, su un lato, alle stanze, sull'altro, produce un edificio dalla profon dità ridottissima.
Oltre alle modalità insediative, l'elemento di maggiore interesse è costituito dalla composizione della facciata, che presenta un doppio sistema di sfalsamenti. La diversa altezza del piano terra sul lato destro e sinistro del corpo in linea consente di ottenere, in corrispondenza delle risalite verticali, un misurato effetto raumplan. A questo si aggiunge lo sfalsamento delle aperture delle stanze, che sfrutta le possibilità offerte dal telaio strutturale lasciato a vista.
Il corpo di fabbrica basso, intonacato di bianco, fa da contrasto alla semplicità del prospetto alto, grazie anche all'inserimento di un elemento a doppia falda a copertura di una sala comune.
Da La citta’ razionalista, modelli e frammenti

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