martedì 1 febbraio 2011

1950 - Ospedale di Vercelli

1950 - Ospedale di Vercelli

L'Ospedale Maggiore di Vercelli era uno dei più antichi d'Italia, essendo stato fondato nel 1224, contemporaneamente alla stupenda basilica di Sant'Andrea ed all'Abbazia omonima.
Il nucleo primitivo del fabbricato ospedaliero, dichiarato monumento nazionale, sussisteva ancora ed era rappresentato da una grande sala, adibita a locale per riunioni e per conferenze, il cosiddetto Salone duecentesco, recante sulla facciata anteriore un bel porticato di sette archi a sesto acuto, che, denominato il «Portico dei Pellegrini », richiamava appunto alla memoria la funzione di «Ospitale»,
attribuita a questa parte di fabbricato nei primi secoli della sua esistenza.
Attorno ed in continuazione di questo nucleo primitivo era venuto mano mano sorgendo, nei secoli successivi, in seguito ad una lunga serie di graduali ampliamenti e di trasformazioni, il complesso dei fabbricati ospedalieri, la cui parte principale era rapportabile, nella sua configurazione e struttura generale, all'antico ospedale a grande crociera, di cui rappresenta un esempio tipico e assai vistoso, quando si notava che le due infermerie più vaste, incontrantisi appunto a forma di croce, con l'altare nel punto d'incontro, misuravano ciascuna la lunghezza di 120 metri e erano alte 15 metri da pavimento a soffitto, più vaste quindi della Sala Sistina dell'ospedale di Santo Spirito in Sassia e delle crociere filaretiane dell'antico Ospedale Maggiore di Milano.
Preoccupati dall’inadeguatezza alle esigenze ospedaliere di un organismo sviluppatosi irrazionalmente per successivi ampliamenti, nell'anno 1937, l'Amministrazione, presieduta dall'avv. Comm. Enrico Bona, nominò una commissione mista di studio che portò ad un concorso nel 1949.
Nel 1950 la Commissione classificò primi « ex-aequo » un gruppo di tre progetti, di cui risultarono autori rispettivamente l'ing. A. Sibilla, l'ing. A. Braga, l'architetto prof. E. Rossi .
Con successiva deliberazione, l'Amministrazione dell'Ospedale Maggiore di Vercelli conferì all'architetto Ettore Rossi l'incarico di redigere il progetto definitivo dell'Ospedale.

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