martedì 1 febbraio 2011

1958 - Ospedale Valduce

1958 - Ospedale Valduce

La storia dell’Ospedale Valduce inizia con il primo di marzo del 1878, data di avvio dei lavori per la costruzione di una casa " più consona alla necessità dei tempi". In questo modo su una proprietà donata dal canonico Bernasconi, a levante del torrente Valduce, sarebbe nato quel complesso di costruzioni che possiamo oggi notare e che ospitano appunto l’Ospedale Valduce. Nel 1879 le sedici pie infermiere, guidate da Madre Giuseppina Pozzi si trasferirono dalla loro casa diContrada dei Vitani per continuare a prestare "opera pia, indefessa, intelligente, caritatevole e sempre gratuita agli ammalati poveri della città, che non possono essere ospitati nel civico ospedale".
Continua così l’opera voluta dalla Fondatrice Madre Giovannina Franchi che nel 1853 aveva iniziato la sua opera di accoglienza ai malati poveri della città, appunto nella Contrada dei Vitani. Con il passare degli anni aumentarono di pari passo le vocazioni e nel contempo le prestazioni. L’ospizio si trasformava sempre più in una struttura dove, oltre a fare assistenza, si prestavano anche cure. Nel 1922 si costituì una "casa di salute" che venne dotata nel 1928 di una sala operatoria. Inizia così in quegli anni una attività sanitaria assistenziale moderna che andrà sviluppandosi con l’arricchimento di letti, servizi e opere murarie assumendo così, dopo la seconda guerra mondiale, una configurazione all’altezza delle esigenze dei tempi.
Nell’ottobre e nel novembre del 1958 si decise di costruire un nuovo nosocomio; l’incarico fu assegnato all’architetto Ettore Rossi e a suo figlio anch’egli architetto, Cante Rossi.
Ne risulto’ un progetto per un nuovo ospedale a monoblocco, imponente, alto sette piani, lungo via Dante a Como.
Nel 1962 iniziarono i lavori di costruzione e nel 1968 vi fu l’ultimazione. Dal 1974 è "Ospedale
Classificato"; questa dizione indica gli ospedali religiosi che, all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, vengono equiparati a quelli pubblici. Il nuovo complesso, è capace di 360 posti letto ed è dotato dei servizi necessari quali laboratorio analisi, radiologia, terapia fisica ecc. per i degenti e per i pazienti esterni.

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