mercoledì 30 marzo 2011

L'architettura razionalista

L'architetto Ettore Rossi progetta il Policlinico di Modena  in un contesto storico architettonico atipico.
La corrente razionalista viene confusa e fraintesa spesso con architettura fascista; fu il neoclassicismo di regime che si sovrappose all'appena nato razionalismo ed alle tesi del MIAR. Non esiste politica nel giudizio estetico delle costruzioni, una architettura e' affascinante, bella  o squallida e  brutta, prescindendo dall'epoca storica (vedi molte costruzioni degli anni '50 e '60 libere da dittature politiche ma esteticamente squallide).
E una costruzione squallida rimane sotto gli occhi almeno quattro lustri; a volte e' meglio "non fare" piuttosto che "fare male"  e lasciare ai posteri il marchio della mediocrita'.
Ce lo ricorda in Passepartout il critico Philippe Daverio nei 3 video
Dal grande talento del'arch. Giuseppe  Terragni alla esportazione delle Super Mascelle in Francia e negli USA; un movimento architettonico italiano (fascista?, non fascista?, razionalista?) esportato e riconoscibile a Parigi e a Washington


Un altro talentuoso, l'architetto Marcello Piacentini, capogruppo nella progettazione dell'EUR, E42, nel cui gruppo fa parte anche l'architetto Ettore Rossi, di minor fama, per molti sopravvalutato nell'incarico di progettazione dell'E42  ma  di fatto parte progettuale nella pianificazione del comparto e nella  progettazione di un edificio, ancorche' marginale, il Ristorante ufficiale.


Da ultimo un esilarante Beppe Grillo opinionista sulla architettura moderna e, soprattutto, sugli architetti moderni

Nessun commento:

Posta un commento